Presenza di Meloidogyne artiellia su cece in Italia
Authors
N. Greco
Abstract
Nel mese di aprile del 1983 e stata notata, in agro di Monopoli (Ba), una coltivazione di cece (Cicer arietinum L.) con una chiazza in cui diverse piante mostravano ingiallimento diffuso, sviluppo stentato e produzione di fiori assai inferiore rispetto a quella delle piante circostanti apparentemente sane (Fig. 1). L'esame delle radici al microscopio da dissezione ha messo in evidenza delle piccolissime galle e la sporgenza di numerosissime masse d'uova (Fig. 2). In corrispondenza delle masse d'uova e state possibile estrarre dalle radici Ie femmine saccate di un nematode, appartenenti al genere Meloidogyne Goeldi. L'identificazione della specie, effettuata sulla base delle impronte perineali delle femmine e delle lunghezze totale e della coda delle larve di secondo stadio, ha permesso di stabilire che trattavasi di M. artiellia Franklin. Infatti Ie impronte perineali mostravano la caratteristica forma ad 8 (Fig. 3) mentre Ie larve di secondo stadio misuravano mediamente 331 [.lm. Un dato, quest'ultimo, che non si discosta molto da quello di 354 ,[.lm riportato dalla Franklin (1961) e praticamente uguale a quello di 336 I.[.lm riscontrato da Whitehead (1968), su popolazioni inglesi. Anche la lunghezza della coda di 23,4 :[.lm e molto vicina a quella riscontrata dai suddetti autori.